Ispirazioni
Le piante che colorano l'autunno
L’autunno è una stagione di colori meravigliosi, giornate calde e afose sono ormai un lontano ricordo, e hanno lasciato il posto a temperature più fresche e frizzanti mentre gli alberi cominciano a spogliarsi e a prepararsi all’inverno.
La pianta di LIQUIDAMBAR STYRACIFLUA è sicuramente una delle più rappresentative dell’autunno. Le sue foglie verde scuro che in questo periodo divengono color porpora o arancione, sono da sempre protagoniste di film e scenografie. Quest’arbusto particolarmente ornamentale è originario del nord America e appartiene alla famiglia delle Amamelidacee, produce stupendi fiori a forma di calice ed è resistente alle basse temperature.
Dalla pianta di Liquidambar Styraciflua viene estratta una resina molto profumata, che viene impiegata e commercializzata per profumare gli ambienti, e viene chiamata impropriamente storace. Per questa ragione la pianta di Liquidambar Styraciflua viene ormai da tempo identificata con il nome di Storace Americano.
Un altro arbusto estremamente ornamentale e con architettura dei rami molto gradevole è l’EUONYMUS ALATUS COMPACTUS, che appartiene alla famiglia delle Celastraceae. Si tratta di una pianta legata in modo particolare all’autunno: i suoi piccoli fiori bianchi, proprio nella stagione autunnale, si trasformano assieme alle foglie e assumono una colorazione rosso brillante in grado di donare luminosità ad ogni giardino, il che rende questa specie particolarmente apprezzata. Data la crescita lenta e le dimensioni contenute è inoltre un’arbusto ideale per essere utilizzato in spazi ristretti, nelle aiuole e come bordura nelle siepi.
Originario dall’Oriente (Giappone, Corea, Taiwan e Cina) anch’esso di dimensioni contenute è la varietà di ACER PALMATUM DISSECTUM ATROPORPUREO. Conosciuto anche con il nome di Acero Giapponese, ha una conformazione ad “alberetto” che lo rende ideale come pianta singola in giardini rocciosi ma anche in vasi e fioriere se ben irrigato. L’aspetto delicato di questa varietà, conferito anche dagli eleganti ramoscelli sottili, potrebbe trarre in inganno; in realtà si tratta di una pianta rustica e forte che sopporta bene temperature rigide.
Un portamento decisamente differente dall’Acero Giapponese, caratterizza la varietà di PARTHENOCISUS TRICUSPIDATA WEITCHII, una pianta rampicante a foglia caduca. Forte e rustica ha la capacità di ricoprire pareti in modo armonioso grazie ai suoi rami, che oltre ad attaccarsi alle superfici, crescono in sporgenza creando volume. Una volta esaurito lo spazio a disposizione la vegetazione si ferma, in quanto non sormonta mai su se stessa. Il risultato è una parete ricoperta da grandi foglie, tutte uguali con un effetto pulito e armonico.
La pianta di GINKGO BILOBA MARIKEN conosciuta anche come “Albero dei ventagli” è una pianta molto affascinante, appartenente al gruppo delle conifere e alla famiglia delle Ginkgoaceae. Da anni viene coltivato in Oriente all'interno dei templi orientali, successivamente è stato importato anche in Europa. Il termine “Biloba” è dovuto alle sue foglie, che presentano una divisione causata da una dentellatura, che le divide in due lobi. Oltre alla forma un’altra caratteristica che distingue questa varietà dalle precedenti è il colore. Durante la stagione autunnale le foglie che in primavera apparivano color verde chiaro, divengono di un intenso giallo brillante.
Una pianta molto decorativa è la varietà di NANDINA PYGMAEA FIRE POWER, dal portamento compatto, ama il terreno ben drenato e predilige un’esposizione al sole o mezz’ombra.
È conosciuta con il nome di Nandina Nana per via delle dimensioni contenute e della crescita lenta. Quest’arbusto sempreverde produce un ottimo fogliame autunnale. Le sue foglie ovali, cambiano colore durante l’anno, mutando dal verde estivo al rosso, durante il periodo Natalizio.
Durante lo stesso periodo, si ricopre anche di lucide bacche rosse, che hanno tutto l’aspetto di perle preziose, che vengono utilizzate per comporre ghirlande o altri accessori, utilizzati per abbellire le case. Per questa ragione è una delle piante simbolo del Natale. È inoltre facile da coltivare, non richiede molta acqua e resiste bene alle basse temperature.
Con un lungo fusto ed un portamento ad ombrello la pianta di ACER CAMPESTRE denominata anche Acero Oppio è particolarmente longeva ( può superare i 100 anni ). L’acero campestre ha notevoli capacità vegetative: recupera in fretta dalle ferite staminali e quelle subite dai rami, inoltre ha molteplici proprietà benefiche per l’uomo che fanno di questa varietà un vegetale speciale. La corteccia ha delle proprietà leggermente anti-colesterolemiche ed astringenti; il decotto di corteccia è molto adatto per bagnare e sfiammare gli occhi irritati. Tradizionalmente il legno dell’Acero Campestre è molto valutato per la sua grana fine ed è usato per l’intaglio di alta qualità e per la costruzione di strumenti musicali (in particolare per le arpe). Sicuramente ci sarà capitato più volte di imbatterci in una pianta di Acero, infatti è diventato molto comune anche nelle città in quanto è un albero dalle caratteristiche estetiche molto piacevoli e che resiste bene all’inquinamento.
L’autunno è una stagione che emana poesia, la terra muta e si trasforma riempiendosi di colori e profumi intensi, si percepisce un’atmosfera nuova, sta solo a noi scoprirla…
“Incredibile come la natura sappia stupire, allo sfiorire dei fiori estivi, ne nascono di nuovi, sono le foglie d’autunno”. Stephen Littleword.