Ispirazioni
Giardini giapponesi
Eleganti e proporzionati i giardini giapponesi sono da sempre tra i più affascinanti e maestosi. Ideati inizialmente su richiesta degli imperatori, si compongono oggi di equilibri tra il piacere estetico e la meticolosa scelta delle piante da utilizzare secondo dei criteri tecnici.
Sin dai tempi più antichi il giardino ha il ruolo di perno fondamentale della casa, rappresentando lo status simbol della stessa e di chi vi abita e un luogo di riflessione e di bellezza.
Nella cultura orientale il contatto con la natura è fondamentale per creare nell’individuo un profondo senso di armonia e pace interiore, che vengono provocate dalla contemplazione del giardino stesso e che sono utili alla riflessione di sé e del mondo.
Una pianta frequentemente utilizzata per la creazione di giardini giapponesi è la Miscanthus Sinensis Graziella, una sempreverde ideale per la creazione di angoli verdi in quanto non stagionale. Questa varietà appartiene alla famiglia delle Poaceae e si caratterizza per un portamento cespuglioso e compatto. Durante l’inverno regala inflorescenze particolarmente vaporose, mentre d’estate si ricopre di candidi fiori che sembrano delle piume di color bianco argentato. Questa pianta è ideale per le bordure, sopratutto se delimitate da delle rocce, che creano assieme ad essa un’immagine particolarmente elegante.
Un’altra pianta sempreverde è la varietà di Lonicera Nitida Maigrun, rampicante originaria dell’ Himalaya che si compone di piccole foglie color verde scuro, lucide e cerose. Verso l’inizio dell’estate sbocciano i suoi piccoli fiori color crema, ai quali seguono della bacche scure. Le sue origini sono piuttosto antiche e riscontrabili nel tredicesimo secolo, già allora veniva utilizzata per rivestire strutture quali chioschi o pergole. La pianta di Lonicera Nitida Maigrun è particolarmente resistente e non necessita di cure particolari, ciò è dovuto probabilmente dal fatto che proviene da una località nota per le elevate altitudini e per il clima non sempre favorevole.
Una pianta decisamente appariscente è la varietà di Hydrangea Macrophylla Nikko Blue, un arbusto a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae, conosciuta anche con il nome comune di Ortensia. Originaria del Giappone fu introdotta in Europa verso la metà del novecento, si caratterizza per le inflorescenze globose e arrotondate di notevoli dimensioni, che nel periodo estivo assumono un colore brillante, carico di sfumature che vanno dall’azzurro chiaro al celeste più intenso. Per questa ragione alcune persone chiamano i fiori di questa varietà “pezzi di cielo”. Regina indiscussa nel mondo delle specie utilizzate a scopo ornamentale, necessita di una costante annaffiatura che le garantirà una buona crescita e la produzione di tantissimi fiori che oltre ad essere molto belli cambiano le loro sfumature di colore a seconda del ph del terreno.
Le foglie giovani essiccate della pianta di Hydrangea Macrophylla Nikko Blue vengono inoltre utilizzate per realizzare un the dolce, chiamato "tè del cielo” e utilizzato nelle cerimonie buddiste.
Appartenente alla famiglia delle piante erbacee e particolarmente adatta alla creazione di aiuole e giardini rocciosi è la varietà di Carex Oschimemsis Eversheen. Si tratta di una pianta perenne particolarmente longeva e diffusa ormai in tutto il mondo, che trova il suo habitat ideale sulle rive di qualche ruscello o di qualche lago. Predilige infatti le zone umide ma resiste bene anche in periodi di siccità. Il genere Carex è stato fondato da Carl Linnaeus nel suo lavoro: “Species Plantarum” nel 1753, le stime sul numero totale delle specie esistenti partono da 1100 fino a quasi 2000 esemplari. Molte specie di Carex come ad esempio la varietà di Carex Oschimemsis Eversheen, vengono usate nei progetti di ripristino dell’habitat nei territori selvaggi e non coltivati, nell’abbellimento naturale e sostenibile di parchi e giardini e come sostitute dell’erba grazie alla loro adattabilità e bellezza. Non c’è da stupirsi quindi, che la varietà di Carex Oshimensis Eversheen grazie alle sue foglie lucide, sottili e graziosamente arcuate di color verde intenso con striature di color giallo lime, sia una delle piante ornamentali per eccellenza.
Esistono altre varietà di piante adatte alla creazione dei giardini giapponesi, che andranno ad adattarsi bene alle varie esigenze e ai propri gusti, ma indipendentemente dallo stile, tutti i giardini giapponesi mirano allo stesso risultato, ovvero l’armonia. Ogni elemento trova il suo scopo nel ricreare il senso d’equilibrio della natura con i suoi principali elementi: gli alberi, l'acqua e le rocce.
Sono infatti proprio questi tre elementi necessari per ottenere un giardino giapponese, capace di suscitare emozioni profonde e di far vivere appieno il contatto con la natura.