Il mirtillo gigante americano
Vaccinium Corymbosum
Il mirtillo gigante americano Vaccinium corymbosum è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Ericacee, originaria del Nord America. E’ uno dei piccoli frutti più coltivati perché a differenza del suo cugino europeo, che cresce anche spontaneo nei nostri sottoboschi, presenta una maggiore produttività ed una maggiore grandezza delle bacche.
La coltura produttiva la si può trovare nelle coltivazioni intensive, con raccolta meccanizzata ma adatta anche alla coltivazione biologica e a quella più semplice amatoriale.
Il mirtillo gigante americano è un piccolo arbusto, con un massimo di 2–3 m di altezza, le sue foglie sono caduche, abbastanza grandi e di forma ovato-allungata. In autunno diventano rosse e la pianta va in riposo vegetativo per poi riprendere l’attività all’inizio della primavera. Il riposo vegetativo permette alla pianta di adattarsi anche ai climi freddi e sopportare temperature anche molto al di sotto dello zero.
La chioma è raccolta in posizioni assolate dove tende ad infittirsi e ad avere foglie più spesse e dure, mentre in posizioni di ombra e mezz'ombra tende a crescere di meno con fogliame più rado e morbido. Essendo originario di zone temperato-fresche, della taiga e di zone paludose dell'emisfero boreale l’esposizione nelle zone umide con clima simile al suo habitat naturale vanno dalla mezz'ombra, dove produce frutta meno dolce e più acida, al pieno sole, dove si ottiene una fruttificazione abbondante e più dolce. Anche in zone più calde e meno piovose si possono ottenere gli stessi risultati a patto che le irrigazioni siano più frequenti.
Piante ben curate e gestite possono produrre per oltre 50 anni.
Sono stati realizzati molti studi di miglioramento genetico del mirtillo gigante americano, da cui sono scaturite diverse varietà. Per una produzione industriale si punta più alla contemporaneità di maturazione dei frutti, mentre una coltivazione amatoriale è meglio puntare a diversificare per avere maturazioni scalari e quindi poter gustare il prodotto più a lungo.
Considerato che dalle più precoci alle più tardive si possono trovare tantissime varietà di mirtillo americano è sempre meglio farsi consigliare da un vivaista di fiducia su caratteristiche più specifiche ed eventuali resistenze alle malattie.
I frutti del mirtillo sono ottimi per il consumo fresco ma ideali anche per la produzione di succhi e marmellate. Numerose le proprietà benefiche attribuite prime tra tutte antiossidanti e antiinfiammatorie e non sorprende, quindi, come estratti di frutti di mirtillo siano presenti in numerosi specialità medicinali.