Consigli
E' sempre il momento di piantarla
La piantumazione delle piante è un’operazione delicata che richiede attenzione e pazienza, si tratta in sostanza di mettere a dimora fiori e alberi nei giardini, nei viali o nei parchi. Il termine piantumazione ha solitamente questo significato, ma si tratta in realtà di un insieme di operazioni che è necessario eseguire in modo scrupoloso per permettere uno sviluppo sano e rigoglioso delle piante.
È importante ricordare che ciascuna varietà di pianta ha esigenze di piantumazione differenti per quanto riguarda: la stagionalità, la qualità del terreno da scegliere e altre variabili, considerando però che grazie alle nuove tecniche e a specifiche attenzioni, la si può pensare di eseguire in quasi tutti i periodi dell’anno. Il momento che per la gran parte delle piante è considerato quello più ottimale rimane comunque la primavera, invece periodi eccessivamente caldi o freddi sono possibilmente da evitare.
1. Il primo aspetto da valutare prima di procedere con la piantumazione di un albero, è la qualità del terreno che dovrà ospitare la pianta. Solitamente delle macro famiglie suddividono le tipologie di terreno in tre variabili:
- terreno sabbioso, in grado di favorire il drenaggio di notevoli quantità di liquidi;
- terreno limoso, sufficientemente drenante e capace di favorire la circolazione dell’aria;
- terreno argilloso, spesso meno adatto a trattenere l’acqua rendendo difficile l’apporto alle piante.
Se possibile inoltre, prima della piantumazione sarebbe importante riuscire a verificare il ph del terreno e intervenire se necessario, per regolare i livelli di acidità grazie all’integrazione di elementi specifici. Potrà sembrare un aspetto poco rilevante ma in realtà il ph del terreno dovrebbe influire sulla scelta delle piante. Nel caso in cui non si avesse molta dimestichezza in merito, si può chiedere consiglio al proprio garden di fiducia che sarà in grado di fornire qualche informazione più specifica e indirizzare verso le varietà più idonee da scegliere per popolare il proprio giardino. Ad ogni modo in commercio si possono trovare molti strumenti semplici e utili per poter effettuare la misurazione del ph del proprio terreno. Successivamente si può quindi procedere scegliendo la zona ritenuta più adatta, a seconda delle esigenze di luce/ombra della varietà scelta. Se si prevede che l’arbusto possa raggiungere notevoli dimensioni in poco tempo, è il caso di evitare posizioni molto vicine alla propria casa o in altre zone dove potrebbe diventare d’intralcio.
2. Dopo aver controllato il terreno è necessario predisporlo al meglio estirpando erbacce e sassi superflui anche nelle vicinanze. Successivamente si può procedere scavando una buca che sia profonda almeno una quarantina di centimetri, anche se ovviamente tutto dipende da come si presentano le radici dell’arbusto, che devono trovare spazio sufficiente ed essere coperte nella loro interezza.
3. Se si acquista un albero in vaso dopo averlo estratto dal contenitore è buona prassi ispezionare le radici, senza rompere la zolla, per escludere la presenza di parassiti infestanti che rischiano di compromettere la crescita e la salute della pianta anche dopo la messa a dimora. Solitamente le piante vendute dai garden sono già state sottoposte a svariati controlli e godono di ottima salute, ma imparare ad osservare con attenzione le radici può essere un esercizio molto utile, che permette anche di valutare se ne devono essere rimosse alcune perché probabilmente cresceranno verso l’interno e quindi potrebbero ostacolare il corretto sviluppo della pianta.
4. Una volta posizionata la pianta per favorire un buon drenaggio si può procedere con la disposizione di uno strato di pietrisco e ghiaia che andrà coperto con del terriccio di buona qualità, ricco di sostanze nutritive. Se invece si sta spostando una pianta che era piantata in un’altra zona del giardino, la buca deve essere ricoperta con la terra tolta in precedenza che va bagnata abbondantemente e compressa. Nel caso di piante giovani sarà necessario realizzare anche una struttura di sostegno, ad esempio utilizzando un palo di legno che fungerà da tutore e che andrà ancorato a terra e legato all’albero con un laccio. In questo modo si incentiverà lo sviluppo eretto dell’arbusto e si impediranno i danni che potrebbero provocare forti raffiche di vento.
5. Le fasi conclusive alla messa a dimora prevedono l’annaffiatura con abbondante acqua per fare in modo che il terreno rimanga piuttosto umido. Si può distribuire infine intorno alla pianta una pacciamatura di sostanza organica.
6. Nel caso in cui la messa a dimora venisse effettuata durante un periodo caratterizzato da temperature molto rigide, è indispensabile non dimenticare di coprire la base e la zona corrispondente alle radici dell’arbusto con delle foglie o con un apposito telo.
Che si tratti dello spostamento di una pianta da una zona ad un’altra o che si stia arricchendo il proprio giardino con un nuovo esemplare, è bene ricordare che la piantumazione è una delle operazioni più delicate, perché si sta inserendo un essere vivente in una nuova dimora. Ma non finisce qui, questa è solo la prima di una serie di procedimenti importanti, le piante per crescere bene hanno anche bisogno di una corretta e costante manutenzione. Tutte le cure che riceveranno saranno però sicuramente ricompensate. Una casa con un giardino sano e curato oltre a regalare bellezza e armonia a chi vi abita e a chi lo ammira, è anche veicolo di tante emozioni e pensieri positivi.