Ispirazioni e consigli
Cura delle piante in inverno
Data la stagione invernale e l’imminente arrivo dei così detti “Giorni della Merla” ovvero i giorni più freddi di tutto l’anno, è opportuno preoccuparsi anche delle proprie piante. Protagoniste dei nostri giardini, hanno anch’esse bisogno di cure e attenzione per mantenersi nonostante le temperature rigide.
Innanzitutto è corretto fare alcune distinzioni, non tutte le piante infatti soffrono il freddo allo stesso modo. Tipologie diverse si caratterizzano per avere sensibilità differenti che dipendono dalla natura stessa degli arbusti.
Si può intuire quindi che tutte le piante di origine tropicale, provenienti da paesi caldi, hanno bisogno di maggiori attenzioni avendo una bassa tolleranza a temperature pungenti.
Se si tratta di piante in vaso, l’unica cosa necessaria è quella di metterle al riparo, ricavare cioè uno spazio nella propria abitazione, in cui riporle in attesa del ritorno della bella stagione. L’ideale sarebbe posizionarle vicine tra loro, in un posto in cui riesce a filtrare un po’ di luce, così da rendere possibile la creazione di una sorta di microclima.
Piante provenienti da paesi caratterizzati da un clima più temperato hanno invece maggiore resistenza, si possono mantenere anche nei terrazzi o riparate nei porticati delle nostre case. Inoltre è opportuno sottolineare che non tutti gli inverni presentano le stesse temperature e susseguirsi di intemperie.
Fatte le opportune premesse, esistono alcune tecniche che si possono adoperare per proteggere le piante che abbiamo in giardino:
- La prima, probabilmente la più complessa, consiste nel creare delle serre esterne, anche fai-da-te, oppure delle teche per piante in vaso o di dimensioni contenute. Ideali a questo tipo di protezione sono le piante di agrumi e le buganvillee.
- Un’altra tecnica è quella di ricoprirle con dei teli in polietilene, ripristinandoli periodicamente per evitare che all’interno, si formi troppa umidità che potrebbe danneggiare la pianta.
- Un rimedio conosciuto da tempo, invece è quello di rivestire i vasi delle piante o i tronchi stessi con: paglia, foglie e addirittura con la parte vegetale di scarto che riveste le pannocchie di granoturco. Essendo una coltivazione molto frequente e tipica della nostra zona, sarà facile reperire quanto vi serve, magari da un cortese vicino di casa. Per avere un risultato ottimale sarebbe opportuno utilizzare anche dei sacchi di iuta o dei teli in modo da tenere assieme il tutto, fissandoli con degli spaghi o nastri. Questa tecnica è l’unica veramente ottimale per piante di grandi dimensioni che non consentono di essere spostate a piacere.
- Specifica per le radici è invece la “pacciamatura” che consiste nell’inspessire il terreno dove cresce la pianta, con uno strato di materiale come ad esempio: pezzetti di legno, cortecce, paglia, foglie e altri scarti organici che possiamo trovare in giardino. Il risultato non sarà particolarmente bello, ma consentirà di proteggere il terreno e le radici degli arbusti dalla pioggia e dall’erosione causata dalle intemperie.
Per concludere, buona prassi è sempre quella di tenere sotto controllo periodicamente il proprio giardino e di rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia in caso si riscontrino problematiche particolari; sicuramente saprà esservi d’aiuto e fornirvi ottimi consigli essendo un professionista del verde!