Consigli
Cura delle piante da frutto in inverno
Colorati coriandoli e più in generale i festeggiamenti per il carnevale, segnano l’avvicinarsi della conclusione dell’inverno. Ma ogni momento dell’anno offre diverse attività da svolgere nei giardini, volte alla cura delle piante.
Febbraio sancisce l’inizio del periodo ideale per cominciare con i primi lavori, che permetteranno alle piante da frutto di crescere sane e di far gustare frutti golosi e biologici, in quanto provenienti dai giardini a km 0.
Innanzitutto è bene considerare che la maggior parte degli alberi da frutto sono decidui, ovvero lasciano cadere le proprie foglie in inverno. Significa che il nuovo anno rappresenta il periodo ideale, per praticare la potatura in quanto le piante si possono definire “dormienti”.
Inoltre se effettuata verso la conclusione dell'inverno, in mancanza quindi di gelate particolarmente significative e nel modo corretto, la potatura aiuta a prevenire o limitare le malattie degli alberi da frutto.
Nel caso di indecisione sugli arbusti a cui dare la precedenza per la potatura, si può scegliere di cominciare con alcune specie conosciute con i nomi comuni di: pompelmo, mandarino e arancio (ovvero gli agrumi più diffusi). A questo gruppo va aggiunta anche la pianta del pero.
Ma le giornate tra febbraio e marzo sono ottimali anche per la potatura di altre specie come: l’olivo, l’albicocco, il kiwi, il melo, il susino, i frutti di bosco (lamponi, more e fragoline) e il pesco.
La potatura degli alberi da frutto non è sempre semplice da eseguire. La difficoltà dipende dalla tipologia di pianta che si deve andare a lavorare, da come si presenta e dalla propria esperienza. Nonostante ciò, seguendo alcuni consigli e istruzioni si può procedere anche da soli, senza l’ausilio di un esperto.
Per prima cosa è necessario procurarsi gli attrezzi da giardinaggio necessari, i principali sono:
– il seghetto, la tronchesina o le forbici da potatura, le forbici a due mani, il tagliasiepi elettrico.
– Guanti da giardinaggio
– Scala
È inoltre buona prassi sterilizzare i potatori prima dell’uso, con dell’alcool denaturato o con degli appositi preparati commerciali.
Quando si sceglie di procedere alla potatura di un albero da frutto, qualunque esso sia, bisogna eseguire alcuni passaggi:
1) rimuovere rami morti, morenti o malati. Tagliare tutti i rami secchi che non sono più in grado di produrre gemme.
2) Eliminare i rami che si trovano alle biforcazioni, assecondando la naturale inclinazione della pianta.
3) Tagliare i rami che crescono verso la zona centrale della pianta ed eliminare quelli che s’incrociano con gli altri o quelli che crescono troppo vicini.
4) Infine è importante porre particolare attenzione alla pianta, se si notano malattie è bene assicurarsi di sfoltire sufficientemente le zone dove sono presenti.
Nel caso in cui la pianta da frutto apparisse particolarmente danneggiata, una soluzione opportuna è quella di chiedere un parere ai garden del proprio vivaio di fiducia.
È importante riuscire ad effettuare correttamente il taglio per preservare la salute dell’arbusto. Cesoia, seghetto e forbici sono quindi indispensabili per praticare un taglio netto, in grado di lasciare la superficie del ramo liscia e non seghettata. Inoltre è bene considerare che il taglio per una corretta potatura degli alberi da frutto, dev’essere eseguito sempre al di sopra della gemma che volge verso l’esterno.
Effettuata la potatura, il trattamento invernale degli alberi da frutto continua anche con la cura del terreno che ospita la pianta. È indispensabile un’accurata pulizia, per liberare la pianta da eventuali parassiti che si nascondono tra le foglie morte e sporcizia varia. Successivamente sarebbe ideale andare ad arricchire il terreno con sostanze nutritive e composti. Se in presenza di un terreno secco e poco irrorato a causa di scarse piogge, si può procedere con una moderata irrigazione, senza però esagerare.
Un terreno sano è indispensabile per il buon mantenimento di tutti gli arbusti.
Dopo aver curato a dovere il terreno si può passare a trattare le piante. È particolarmente consigliato dare precedenza ad un trattamento a base di idrossido di rame ( 30 g ogni 10 litri di acqua circa ). Si tratta di un intervento che serve a velocizzare la cicatrizzazione delle ferite provocate dalla potatura. Più avanti, indicativamente a partire da marzo, si potranno utilizzare trattamenti a base di oli naturali: utili per combattere i pidocchi e insetti vari.
Esistono svariati prodotti in commercio, anche se sostanze non nocive, sono da preferire nella maggior parte dei casi. Gli spray ad olio sono ideali, in quanto non sono tossici per gli esseri umani o gli animali domestici, ma risultano essere molto utili su mele, prugne e pere che hanno le foglie arricciate. Lo spray fungicida a base di rame è particolarmente indicato sugli alberi di pesche e nettarine che hanno avuto una malattia alle foglie durante l'estate precedente.
Prodotti naturali possono garantire risultati ottimali sugli arbusti, senza provocare danni alle piante da frutto ed ad altri esseri viventi.
Perché aspettare? È il momento di darsi da fare!
L’occasione è quella giusta, per potersi poi deliziare, con dolce frutta da gustare.