Pennisetum Alopecuroides Halmen V19 (penniseto)
Caratteristiche
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Informazioni
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I nostri consigli
Il Penniseto Halmen preferisce posizioni soleggiate e riparate dai venti freddi.
Per quanto riguarda invece il terreno la pianta ama quelli fertili. Il substrato ottimale per la coltivazione a dimora e per quella in vaso deve avere un pH neutro, deve essere composto da terriccio universale misto a pomice e ricco di Humus o stallatico. L’erbacea in questione è una pianta che resiste alla siccità ma va regolarmente irrigata in estate soprattutto se giovane e se coltivata in vaso.
La potatura va effettuata a fine inverno sia per eliminare rami
secchi o danneggiati, sia per permettere alla pianta una crescita rigogliosa grazie anche alla concimazione effettuata subito dopo con del concime specifico per le graminacee.
Storie di Piante
Soffici infiorescenze
La pianta erbacea di Pennisetum Halmen (Penniseto) appartiene alla famiglia delle Poaceae ed è forse la più conosciuta ed utilizzata tra tutte le varieta' di Pennisetum. Quest’arbusto sempreverde si caratterizza per produrre soffici infiorescenze (da cui il nome penna=piuma setum=seta) dense e cilindriche, che all’inizio dell'autunno da un sofisticato bianco-rosato, virano ad un grigio-brunastro con sfumature argentee.
La pianta erbacea di Pennisetum Halmen (Penniseto) appartiene alla famiglia delle Poaceae ed è forse la più conosciuta ed utilizzata tra tutte le varieta' di Pennisetum. Quest’arbusto sempreverde si caratterizza per produrre soffici infiorescenze (da cui il nome penna=piuma setum=seta) dense e cilindriche, che all’inizio dell'autunno da un sofisticato bianco-rosato, virano ad un grigio-brunastro con sfumature argentee.
La pianta di Pennisetum Halmen è sicuramente tra le più amate dai paesaggisti: oltre a molteplici caratteristiche che la rendono apprezzabile a livello estetico, c’è da sottolineare che questa varietà resiste bene al freddo, sino a -15°C, ama l’esposizione in pieno sole.
Questo Penniseto prende il nome di una città della Germania che si trova nella Bassa Sassonia, alla quale è legata la “Favola del pifferaio magico”, trascritta anche dai Fratelli Grimm, ma in Italia si è diffuso per tutt’altro motivo.
Il luogo che segna l’inizio della presenza della pianta di Pennisetum in Italia è la Sicilia: i primi esemplari vennero rinvenuti nel 1913 nell’Orto Botanico dell’Università di Palermo che venne successivamente soppresso. L’area verde popolata dal Pennisetum Halmen venne però mantenuta fino al 1965, per via della sua splendida fioritura a “fontana”. Da allora cominciò anche la sua diffusione nel territorio, essendo questa varietà particolarmente ornamentale e necessitando di poche cure, divenne presto l’elemento prediletto per comporre aree suggestive nei giardini delle ville e nei grandi parchi.
Tutt’oggi la pianta, grazie alla sua bellezza delicata, si presta in modo ottimale a rendere i giardini nei quali viene impiegata, tra i più affascinanti e prestigiosi.